mercoledì 6 aprile 2011
Una questione...spinosa
E' di oggi un articolo di National Geographic intitolato "Squali contro pesci scorpione" che mi ha lasciata a dir poco sconcertata: A Roatan (Honduras - America centrale) i funzionari del Parco Marino, stanno cercando di abituare gli squali locali a mangiare i pesci scorpione (Pterois volitans) notoriamente velenosi, per tenerne sotto controllo la specie, giudicata invasiva. Per raggiungere lo scopo, migliaia di pesci scorpione sono stati uccisi dai subacquei ed offerti, morti o feriti, agli squali per abituarli al sapore della nuova preda. Se per migliaia di anni hanno snobbato questo tipo di pesce, ci sarà un perchè !!! Mi pare che la toppa per aggiustare il danno sia peggiore del danno stesso...soprattutto temo che vada a discapito di specie già a rischio estinzione come gli squali. Mah....sono basita... Riporto alcuni brani dell'articolo. Tutte le immagini sono di Antonio Busiello e sono tratte dal sito di National Geographic. Un Carcharhinus perezi (squalo delle acque tropicali dell'Atlantico Occidentale) addenta un pesce scorpione nelle acque cristalline del parco marino Roatan a largo dell'Honduras. Un pasto funzionale all'equilibrio ambientale. Lavorando con i funzionari del parco, i sub del luogo stanno provando a spingere gli squali a cibarsi di una specie invasiva proveniente dagli oceani Pacifico e Indiano. Privi dei loro naturali predatori i pesci scorpione si sono diffusi su larga scala nelle acque dei Caraibi e della costa sud orientale degli Stati Uniti, dopo essere stati introdotti accidentalmente in queste acque da un appassionato di acquari, una decina di anni fa. In Honduras "i sub che hanno familiarità con gli squali, hanno deciso di incoraggiarli a cibarsi di pesci scorpione" ha detto il fotografo Antonio Busiello, che ha documentato la loro attività con queste foto. "Se questi predatori cominciassero a cibarsi di pesci scorpione, in un tempo ragionevole questa specie sarebbe tenuta sotto controllo all'interno dell'ecosistema". (....) La diffusione dei pesci scorpione è una cattiva notizia per l'ecosistema corallino caraibico, perché rischiano di soppiantare le specie locali come le Lutjanidae o le cernie (Epinephelinae) in particolare dove sono già state decimate dalla pesca selvaggia. I pesci scorpione potrebbero inoltre eliminare preziose specie alla base della catena alimentare, come gli scaridi (o pesci pappagallo), che essendo erbivori prevengono la diffusione selvaggia di alghe e vegetali all'interno delle barriere coralline. (....) "Come in ogni angolo dei Caraibi, il parco marino Roatan sta cercando una soluzione; un'idea è quella di portare questi pesci sulle tavole e convincere le persone a cucinarli e mangiarli", afferma il fotografo Antonio Busiello. Si dice che il pesce scorpione sia gustoso una volta rimosse le spine velenose. "Durante una competizione organizzata dal parco, più di 1700 pesci scorpione sono stati cacciati e cucinati in un solo giorno" dice Busiello, che aggiunge "un sommozzatore con un fucile subacqueo ne ha uccisi da solo più di 60. Sono davvero ovunque". (....) "All'inizio, i sommozzatori hanno ucciso i pesci scorpione per darli in pasto agli squali, cercando di stimolarne il gusto" ha dichiarato Busiello. "In un secondo momento, per stimolare l'interesse degli squali, i sommozzatori hanno cominciato a lasciargli pesci scorpione feriti, in modo che potessero testarne il sapore. Dopo un po' gli squali hanno cominciato a cacciarli e inseguirli". Molti squali possono cibarsi di prede velenose, come i pesci scorpione, e non avvertire nessun effetto, secondo quanto riportato dal Museo di Storia Naturale della Florida. (....) "Gli effetti di questa attività non sono ecologicamente rilevanti fino a quando gli squali non predano intenzionalmente i pesci scorpione, senza bisogno dell'intervento umano" ha affermato Morris. "Speriamo un giorno di riuscire a documentare un predatore che agisce in questa maniera, ma per il momento non abbiamo riscontro".
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