Il Corriere della Sera di sabato 26 riporta un'altra esilarante intervista a Riccardo Sturla Avogadri, di cui avevo già parlato qui, autoelevatosi al rango di esperto e studioso di squali.
Tra le varie perle, si distingue un arguto consiglio:
"Il consiglio in caso di attacco? «Bisogna rimanere fermi, perché i denti dello squalo sono solo appoggiati alla mascella e si muovono nell'acqua. Se ci si agita, ci si ferisce e il sangue può far pensare all'animale che abbia morso una preda. Per limitare i danni, meglio immergersi con la muta».
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