mercoledì 1 dicembre 2010

Squalo longimanus attacca 3 bagnanti a Sharm

Chissà se sarà lo stesso esemplare di Carcharhinus longimanus con cui ho avuto un incontro ravvicinato ad agosto ????
:-@









Ecco le ultime notizie aggiornate (e più complete) sul fronte "longimanus" da Sharm el Sheikh (fonte Sinai City):

"La Camera dei Diving e degli Watersports (CDWS) ha ricevuto comunicazione dal Ministero del turismo egiziano di sospendere tutte le attività acquatiche nella zona di Sharm el Sheikh, con eccezione della zona del Parco Nazionale di Ras Mohammed, a seguito dei tre attacchi di squali riportati nelle ultime ore.

Le Autorità hanno informato la CDWS che tre turisti russi sono stati attaccati in tre diversi incidenti, nelle ultime 24 ore, nell'area a nord di Naama Bay.

Le vittime, un uomo e due donne, sono al momento ricoverati in ospedale. Uno dei feriti è considerato, dalle fonti sanitarie, in condizioni critiche.
Tutte e tre le vittime sono snorkelisti. Al momento non sono stati comunicati i nominativi.

Il Ministero del Turismo ha disposto che tutte le spiagge di Sharm el Sheikh vengano chiuse, anche per tutta la giornata di domani, 2 dicembre, nel tratto di mare di Sharm.

Lo squalo risulta essere un esemplare adulto di Longimanus, e la guardia costiera egiziana è impegnata nella cattura, al fine di portarlo nelle acque del golfo di Suez, ad una notevole distanza di sicurezza dalle strutture alberghiere e dalle zone turistiche.

Un appello alla calma è stato lanciato dal direttore della CDWS, Mr. Hesham Gabr, che ha evidenziato come tali incidenti abbiano un' incidenza veramente bassa, soprattutto nel Mar Rosso, dove circa tre milioni di persone svolgono attività in acqua ogni anno senza alcun incidente.
Mr. Gabr ha dichiarato: "Stiamo monitorando la situazione molto attentamente e stiamo lavorando con le autorità per assicurare la sicurezza di tutti gli staff e i visitatori del Mar Rosso. Il nostro pensiero è con le vittime e le loro famiglie.
E' una situazione davvero inusuale. Tuttavia, considerando la frequenza di attacchi rilevati nelle ultime 24 ore, sono state subito intraprese specifiche iniziative dal MoT per la chiusura del mare, per dare modo alle squadre di lavorare alla cattura dello squalo in sicurezza."

Richard Peirce, direttore dello Shark Trust in UK ha confermato che tali manifestazioni sono veramente inusuali e ha dichiarato che potrebbero essere state provocate da eventuali attività di pesca illegale nell'area.
Mr. Pierce ha dichiarato: "Lo Shark Trust ha appreso che l'esemplare responsabile degli attacchi a Sharm el Sheikh è un esemplare di pinna bianca oceanico (Charcharinus Longimanus). E' probabile che i tragici attacchi siano stati provocati da attività o eventi specifici, e che le autorità egiziane stanno svolgendo opportune indagini. Gli attacchi agli esseri umani da parte degli squali sono estremamente rari, e questa specie, in particolare, non si trova normalmente vicino alla costa. Lo Shark Trust è stato informato del fatto che si ritiene che sia un unico esemplare responsabile di tutti e tre gli incidenti e che sono in corso tentativi di cattura dello squalo."

-----------------------------------------------------------------------------------------------
Queste erano le notizie di stamattina, fonte e foto sempre dell'aggiornatissimo portale Sinai City :

"Sharm el Sheikh - A meno di 24 ore dal primo attacco, avvenuto ieri nella baia del Coral Bay, si è verificato oggi un nuovo tragico incontro.

Alle 11.00 di stamattina, nel tratto di mare tra i siti d'immersione di Ras Bob e Ras Nasrani, un esemplare di Longimanus (Carcharhinus longimanus) ha attaccato una famiglia di bagnanti.

Dal resoconto dei testimoni risulta che lo squalo - presumibilmente lo stesso esemplare autore dell'aggressione di ieri - si sia avvicinato fino alla riva, nuotando in acqua bassa (non più di un metro di profondità), cercando di aggredire un bambino che faceva il bagno con la famiglia, sembra di nazionalità russa.

Il padre, accortosi della presenza dello squalo, è riuscito tempestivamente a sollevare il piccolo dall'acqua mettendolo in salvo, colpendo poi ripetutamente l'animale per farlo allontanare.

Il longimanus, girandosi su se stesso per guadagnare il mare aperto, ha però afferrato un altro bagnante al braccio, trascinandolo con se.
Il pronto intervento del personale del diving di base lì accanto, con l'aiuto di un gommone, è riuscito a liberare l'uomo, evitando così che s'inabissasse con lo squalo.
L'aggredito ha riportato gravissime lesioni al braccio, con probabile amputazione dell'arto, e alle gambe.

La guardia costiera egiziana è stata subito allertata, intervenendo in zona con i propri mezzi.

Tutti i diving di Sharm el Sheikh hanno sospeso le attività e i resort hanno issato bandiera nera sui pontili di accesso al mare, presidiando la spiaggia con il personale di sicurezza al fine di evitare l'entrata in acqua ai bagnanti.

Al momento della pubblicazione le autorità egiziane stanno ancora tentando di catturare l'esemplare con l'ausilio di reti, nel tratto di mare antistante l'isola di Tiran"

-----------------------------------------------------------------------------------------------
Mentre questi erano gli avvenimenti di ieri, sempre dall'ottimo Sinai City (Foto di Fabio Casarotti):

"Uno squalo Longimanus di circa due metri e mezzo ha aggredito, ieri pomeriggio verso le 16.30, una turista che faceva il bagno a pochi metri dalla spiaggia del Domina Coral Bay di Sharm el Sheik.

La donna di circa 50 anni, probabilmente di nazionalità russa, ha riportato gravi ferite al braccio e a un piede.


In quel momento il mare era affollato di bagnanti, tanto che alcuni sub vicino alla signora hanno addirittura fotografato lo squalo.
I soccorsi sono stati immediati: appena la turista ha iniziato ad urlare un piccolo gommone con due bagnini è accorso e l'ha recuperata.
L'ambulanza che staziona stabilmente molto vicino alla spiaggia è arrivata in 4 minuti. La signora, che era ancora cosciente, è stata immediatamente portata all'ospedale internazionale di Sharm El Sheik.

Nessun commento:

Posta un commento